Il traduttore, questo sconosciuto?
Forse vi state chiedendo che cos’è che rende il traduttore un professionista esperto nella gestione dei testi in lingua straniera.
Ecco alcune informazioni sul nostro lavoro che possono essere interessanti da conoscere per approfondire questa figura professionale, purtroppo spesso poco conosciuta.
Specializzazione del traduttore
Innanzitutto, un traduttore è specializzato solo in alcuni settori, perché nessuno può sapere tutto! E il livello di precisione che è necessario raggiungere per soddisfare al meglio le esigenze dei clienti richiede uno sforzo di apprendimento e approfondimento continuo, che è possibile portare avanti solo per alcuni settori e per alcune lingue.
Perciò non stupitevi se, ogni tanto, vi sentite rispondere da un traduttore che non si occupa di quella tipologia specifica di testi o di una particolare lingua, in realtà vi sta facendo un favore.
Meglio perdere un po’ più di tempo per cercare qualcuno che sia davvero specializzato, ma essere sicuri di ottenere alla fine un buon risultato. Per questo stesso motivo, diffidate di chi vi promette di saper tradurre qualsiasi testo, in qualsiasi lingua… molto probabilmente non è così e scoprirlo solo dopo può essere una spiacevole sorpresa.
Formazione di base
In secondo luogo, il traduttore ha una formazione specifica di base. Sì, lo sappiamo che purtroppo per la legge italiana non esiste un albo dei traduttori, come esiste invece per moltissime altre professioni specializzate (medici, architetti, psicologi, giornalisti ecc.), questo però non vuol dire che chiunque può improvvisarsi traduttore!
Quindi, quando guardate il sito Web di un traduttore, prima di affidargli un incarico, prestate attenzione alla sua formazione universitaria. Probabilmente vi dirà molte cose sulla sua specializzazione, sulla sua preparazione e sull’impegno che ha messo per diventare un professionista.
Formazione continua del traduttore
Infine, i traduttori non stanno mai con le mani in mano, seguono programmi di formazione continua per rimanere aggiornati su tutte le novità nei loro settori di specializzazione.
Per rimanere competitivi sul mercato, per conoscere prodotti e servizi, per capire le tendenze e specializzarsi ancora di più… in poche parole, per affiancare sempre i clienti nel miglior modo possibile.
I traduttori che sono iscritti alle Associazioni professionali, come AITI (Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, www.aiti.org) sono tenuti a fare diverse ore di formazione all’anno, per mantenere il proprio status e dimostrare la continuità e la prevalenza della loro professione.
Se volete conoscere un po’ meglio la mia storia, la mia formazione universitaria e il mio percorso lavorativo, potete visitare https://www.translatorcorner.com/sara-morselli/